Comincia stasera una settimana da dentro o fuori per le formazioni ofantine di Basket: scatta la fase dei playoff, con gare ad eliminazione diretta che potrebbero nascondere più di una insidia. L’Allianz Udas al Pala “Dileo” ritrova la Libertas Altamura: gli ospiti hanno chiuso la regular season al sesto posto in classifica, 38 punti frutto di diciannove vittorie e tredici sconfitte. I precedenti vedono due successi per i biancazzurri di Luigi Marinelli, che assolutamente non prendono sottogamba l’avversario e sanno che adesso comincia tutta un’altra storia. Proprio il tecnico udassino, al nostro giornale, ha detto in previsione della sfida: «Non possiamo sottovalutarli, specialmente dopo l’impresa che hanno fatto a Vieste: è un buon roster che può mettere in difficoltà chiunque. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, cercando di ottenere un importante successo e proseguire il momento positivo».
L’Olimpica Basket, dopo aver centrato l’obiettivo playoff, sarà impegnata in trasferta ospite della capolista Nardò, che ha ampiamente dominato la fase regolare dall’inizio sino alla fine: 56 punti acquisiti in 32 gare disputate, con ventisette vittorie e solo quattro sconfitte, che non hanno minimamente influito sul rendimento dei salentini guidati da coach Di Pasquale, ben intenzionati a non fermarsi. I gialloblu possono giocare senza più tensione: il raggiungimento della post-season era l’obiettivo prefissato. L’allenatore Giovanni Gesmundo al nostro giornale dice: «Adesso non abbiamo più pressione, possiamo giocarcela con serenità: se proseguiremo, tanto di guadagnato. Abbiamo raggiunto questo traguardo al termine di una stagione difficilissima, con cambi in corsa non è stato semplice, ma i ragazzi sono stati fantastici ed ora sotto con questa bella sfida». Le altre gare in programma dei quarti di finale sono: Webbin Manfredonia-Diamond Fg e Sunshine Vieste-Adria Bari.
Il risultato dell’Olimpica è semplicemente eccezionale.
Qualificarsi per il playoff con mezzi limitatissimi e con l’evidente ostracismo del podestà è stata un’impresa.
L’Olimpica merita apprezzamento e rispetto, con gli auguri di poter continuare a fare sport anche negli anni a venire.