Il Consigliere dei Moderati per Tonti, dott. Gianni Ruocco, torna sul Piano delle Fosse, dopo aver anche proposto una interrogazione urgente in proposito. I lavori che, si spera presto, saranno effettuati per il recupero e la ristrutturazione dovrebbero, secondo il moderato, «preservare i cordoli di pietra».
Infatti «i lavori riguardano anche due zone limitrofe Piano San Rocco sino ad ora intatte nel loro impianto originario. Noto – continua Ruocco – che sono stati asportati tutti i cordoli in pietra che ne delimitavano la zona rispetto alla strada e che sono presumibilmente coevi del piano stesso. Poiché dei cordoli non vi è straccia nei cantieri» il consigliere chiede spiegazioni a riguardo.
«Chiedo dove siano stati depositati in quanto gli stessi, proprio in virtù della loro fattura e datazione storica, potrebbero – conclude Ruocco – essere utilmente impiegati per sostituire le non poche lastre di pietra poste all’imboccatura delle fosse granarie che risultano danneggiate e inservibili». Riuscirà questa volta Cerignola a preservare e conservare quell’importante testimonianza storica che la gente di passaggio per la città scambia per un cimitero (in abbandono)?
Ma c’è bisogno di dirle queste cose?? Perchè a Cerignola si consente l’arbitrio puro alle imprese che eseguono lavori in appalto? Negli ultimi anni Cerignola è stata letteralmente saccheggiata: il portale del Parco della Rimembranza attualmente parzialmente sparito, le antiche chianche asportate dalle strade (poi asfaltate) e scomparse, la recinzione in ghisa della Villa Comunale, dei primi del novecento….sembriamo pastori del medioevo, che prelevavano pietre dalle rovine di Castel del Monte per costruirsi le stalle. Solo che ora questi reperti forse adornano dimore di pregio…..
Una città spogliata della sua storia, come Cerignola, è una città senza futuro.
Chi è al governo alzi la testa, una volta tanto, e faccia qualcosa.
che carino,vuole recuperare i cordoli in pietra…………..
chi e’ senza peccato scagli la prima pietra……….