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    Ultimo appuntamento con “La Collana di Turchese”

    Pubblicato il

    Giungiamo alla quinta e ultima puntata del racconto “La Collana di Turchese”, di Nunzio Di Giulio, sperando di aver regalato delle settimane felici con un testo fluido e mai banale. Ecco l’ultima parte.

    La Collana di Turchese

    Al rientro in Italia, Luisa ricadde nello stesso squallore che si era lasciata alla spalle per qualche giorno, il medico diceva di essersi innamorato di lei, la chiamava continuamente invitandola nella sua casa-studio. Nonostante l’interessamento del medico, Omar era ancora così lontano. Anur, l’energumeno marito fisioterapista, che proprio grazie a lei aveva trovato una sistemazione in Italia, con subdole menzogne su Omar attira Luisa in casa sua. La minaccia ricattandola di riferire tutto a suo marito, poi le salta addosso, l’afferra con forza, le impedisce di urlare e di muoversi e fa ciò che vuole. Luisa si sente crollare il mondo addosso, cade nel baratro della disperazione, quell’uomo, se così si può definire è stato capace di distruggere tutta la sua dignità, il suo stesso essere donna. Ma i ricatti non terminavano, anche il medico minaccia di spiattellare la verità in giro e lei non può trovare conforto neanche nella voce di Omar, a cui non può telefonare per mancanza di soldi. Durante un loro incontro, il medico registra tutto con telecamera nascosta. Ora le minacce diventano ancor più crudeli, tanto che Luisa viene offerta anche agli amici del medico, imprenditori, professionisti che fanno di lei il loro zimbello. Durante uno di questi appuntamenti perversi, Luisa conobbe Luca, una persona anziana che mostra di avere compassione per lei. Lui è sposato, con figli adulti, ed è anche nonno, i due si incontrarono spesso nel palazzo lussuoso di Luca, si sentono spesso al telefono per fissare i loro incontri e proprio durante una di queste conversazioni, il marito di Luisa sente ciò che dicono. E’ il finimondo, volano botte e parolacce. Luisa malconcia riuscì a scappare. Nessuno nonostante le sue precarie condizioni si fermò per aiutarla. Quando chiamò Luca, lui corse a prenderla e senza pensarci due volte i due scapparono in una città del nord, dove risedettero per circa due mesi. Luisa avrebbe voluto spiegare tutto ciò che era successo e come era arrivata a ridursi così, ma non c’era nessuno ad ascoltarla, neanche le sue figlie. Tutti la odiavano per ciò che aveva fatto alla sua famiglia. Quando tornarono in città, Luisa e Luca andarono a vivere insieme; Luisa ottenne la custodia delle figlie che a loro volta venivano maltrattate dalla nuova compagna del padre. La vita di Luisa trascorreva infelice ma per lo meno i soldi non le mancavano. Omar era scomparso, ma non erano scomparsi, purtroppo, tutti gli uomini con cui aveva avuto a che fare. Dagli sguardi in cagnesco passarono alle minacce. L’ombra di quella videocassetta era sempre in agguato. La sua vita era un inferno e lei non poteva permettere che lo fosse anche per le sue figlie. Erano tutto ciò che aveva, il bene più prezioso e tutto dipendeva da lei. Era un caldo pomeriggio di maggio quando Luisa divenne l’artefice del suo destino e di quello delle sue ragazze. La cassetta scomparve dalla circolazione e soprattutto dalla sua vita. Quel piccolo atto di coraggio, finalmente l’aveva salvata.

    Da un racconto di Nunzio  Di Giulio
    Ex Ispettore Capo della Polizia di Stato
    Responsabile della D.I.G.O.S.
    (Divisione Investigazioni Generali Operazioni Speciali)
    del Commissariato di P.S. di Cerignola (FG)

    91 COMMENTS

    1. Congratulazioni ispettore capo Nunzio Di Giulio….ottimo sistema per trasmettere un messaggio…..

    2. E che finale ti aspettavi? Il racconto è cominciato in commissariato, è normale che durante la storia ci sarebbero stati degli sviluppi cupi. Sono sempre più convinta che siamo noi gli artefici del nostro destino. Bene ha fatto la signora a trovare il coraggio di denunciare, sfidando il falso bigottismo di provincia.

    3. Nel leggere la storia sembra di vedere i personaggi.Finalmente un racconto vero.Congratulazioni all’autore.

    4. beh luisa ha avuto il coraggio di affrontare la cosa, diciamo che non e’ rimasta alla finestra a guardare il suo amore che faceva altro.
      poi ovvio che bisogna rispondere anche alle sollecitazioni esterne fare finta di niente e’ inutile perche’ chi e’ veramente interessato continuera’ sempre a sollecitare.

    5. e che cosa ha concluso non rimanendo alla finestra? si è impelagata in una situazione molto pericolosa, che finalmente è riuscita ad affrontare con coraggio.
      Ma il coraggio è pure riuscire a tirarsi indietro quando si capisce, nonostante il sentimento che si prova, che non c’è futuro e quindi tutto ciò che si sta facendo non porta da nessuna parte

      • dipende dal futuro che si vuole. ovvio poi dipende dalle situazioni in cui si vive ma io miimmaggino, la protagonista, che vive con passione quegli incontri nonostante sappia che a casa la aspetta la vita normale.
        se poi per coraggio si intende il non voler soddisfare anche minimamente il proprio e altrui sentimento, beh io penso che sia sbagliatissimo, ma comunque bisogna sempre rispondere alle sollecitazioni senno’ come si fa a capire quale potra’ essere il futuo. le pare?

        • mah! forse la mia razionalità è troppo forte per farsi mettere KO da un’effimera felicità basata sulla passionalità. E non sono esattamente un tipo “freddo”, mi creda.

          • la razionalita’ e’ molto importante e guai se non fosse cosi….ma alle volte bisogna concedersi alla passione, cosa che ha fatto luisa e che comunque gli faceva vivere meglio la sua vita, quella normale.
            almeno io penso che si debba fare cosi.

    6. Leggendo il racconto dell’Ispettore,non si può certo sottacerne la spontaneità e la genuina carica emotiva.Mi riferisco, in particolare, agli ingredienti in cui il sentimento sgorga sincero e libero di ogni artificiosità, dove l’empito monta copioso e nudo,vivo,ma privo di difese.
      Si diceva il sentimento! uno che semplicemente è e che innesca riflessioni sul senso dell’esistenza, sulla eterna problematica del’uomo:la vita, l’amore, la solitudine.
      In altre parole: la nostra condizione di uomini.

      IL NOSTRO DESTINO
      ————————–

    7. Il destino è per i perdenti. È solo una stupida scusa per aspettare che le cose accadano invece di fare qualcosa per farle accadere.
      (B. Waldorf)
      Sia ben chiaro che non voglio offendere nessuno, ma questo aforisma esprime abbastanza bene il mio pensiero.

    8. Io non sono capace di stare alla finestra! ne di abbandonarmi! Abbandonarsi significa, perdere l’ostica partita del quotidiano, esporsi alla malvagità di chi gode delle tue tribulazioni, serve solo a far ridere chi ti vuole male e a far soffrire chi ti vuole bene.

    9. Squillatore, mettiti d’accordo con te stesso, poichè L. dice esattamente il contrario di ciò che dici tu.

    10. LIV. siamo noi gli artefici del nostro destino? siamo noi carnefici di noi stessi? Io non lo sò.

      • siamo tutto e il contrario di tutto. cerchiamo di essere razionali, mentre l’irrazionalità ci spinge ben oltre il nostro effettivo volere. cerchiamo di costruire il nostro destino sforzandoci di farlo al meglio e poi cediamo alle passioni più irragionevoli. Non si tratta di essere carnefici di sè stessi, ma di cercare di trovare un equilibrio fra cuore e cervello, con tanta sofferenza. Credimi L. nessuno lo sa più di me!

        • come si trova un equilibrio se non si affrontano le cose? io dico che la razionalita’ deve essere al nostro servizio e non deve servire a farci soffrire.
          tutti noi cerchiamo degli equilibri come potrebbe essere per esempio il voler bene a persone al di fuori del proprio rapporto, proprio come la protagonista, e allora? si trova il modo per far convivere le cose, certo luisa e’ andata ben oltre.

          • Luisa è andata oltre perchè sperava in qualche cosa di più, che da un certo punto di vista ha avuto. Ha preso coscienza del suo rapporto con sè stessa e si è liberata dalle briglie del perbenismo asfissiante. certo ha dovuto pagare un duro prezzo. A volte Le devo dare ragione quando dice che stare alla finestra non serve a niente, nel senso che è un immobilismo che non fa bene. E’ meglio agire, in un senso o nell’altro.

    11. Luisa e’ andata oltre perche’ viveva in una situazione terribile ed infatti il prezzo pagato e’ stato alto, sono contento che mi da ragione. 🙂 mo bisogna vedere e capire quali sono i sensi dell’agire.
      io per conto mio propendo sempre per il verso che mi porta a vivere giorno per giorno le situazioni, guai se ci abbandonassimo a vivere una vita piatta.

    12. e chi ha mai detto che la vita sia piatta? bisogna trovare il bello in ogni cosa che si fa e si ha. forse basterebbe aprire meglio gli occhi. e non rimanere in attesa di sollecitazioni esterne, come dice Lei, che quando non arrivano ti fanno sentire inutile.

    13. beh come lei dice che la vita non e’ piatta tanto meno io dico di sentirmi inutile.
      ovvio che bisogna prendere il bello in ogni situazione che si ha.
      ma le situazioni che si creano non devono essere tralasciate pensando che ci facciano soffrire, ma vissute.

      • non ho detto che Lei sia inutile, ma le sollecitazioni che non arrivano ti fanno sentire così. Immagino sia per questo che Luisa abbia fatto di tutto per ricongiugersi con Omar

    14. Mi congratulo con Nunzio Di Giulio, il racconto è fatto in modo intelligente, semplice. A Nunzio l’esperimento è riuscito perfettamente senza sfiorare quei limiti dell’assurdo e del cerebralismo di certa avanguardia contemporanea.
      Mi auguro di leggere una prossima storia, ne a tante da raccontare.

    15. Razionalità- irrazionalità umana, antica querelle.Ognuno ha in sè un corredo di irrazionalità, in cui il sentimento e l’istinto giocano un ruolo di primo piano.
      Ho conosciuto gente razionalissima finita in un burrone.

    16. bisogna avere un carattere molto forte per sapersi opporre all’irrazionalità dei sentimenti, a volte. Non tutti lo sono e il baratro è costantemente sotto i nostri piedi.

      • …o dentro di noi, quando ti accorgi che soddisfare una passione può essere deleterio per te perchè capisci, dalle parole o dalle immagini, che effettivamente non c’è sentimento, poichè esso confluisce verso altri lidi.

    17. Cara Redazione non c’e’ bisogno di tutti questi proselitismi sull’artico dello scrittore inneggiando le cariche professionali dettagliatamente di quest’ultimo.
      Mi chiedo:se lo avesse scritto un povero contadino o una qualunque persona vi sareste comportati alla stessa maniera???
      Apprezziamo il racconto dell’autore e’ il coraggio di metterci la faccia nel ricevere i commenti sia negativi che positivi da parte di noi utenti ma non e’ tanto carino che ad ogni uscita del racconto
      abbiate messo alla fine tutte ste scariche……..

      • Non comprendiamo la sua critica, ma la rispettiamo. Ci teniamo semplicemente a spiegarle che abbiamo riportato quanto contenuto nel volume pubblicato dall’autore, senza proseliti o elogi, anche perché non crediamo che Di Giulio (evidentemente lei non è al corrente della sua storia e carriera) abbia bisogno di noi per farsi conoscere. Avremmo riportato eguali riferimenti per un qualsiasi altro autore.
        Grazie per averci permesso di specificare ciò e buona lettura…
        Redazione

    18. Roberto staio dando i numeri !quali sono i proselitismi sull’artico dello scrittore? quali sono le celebrazioni alle cariche professionali che ha fatto la redazione nei confronti di Nunzio Di Giulio? forse hai scambiato i commenti dei lettori per proselitismo della redazione.
      La redazione si è limitata a riferire la professione dell’autore come qualsiasi altra professione o lavoro punto e basta. Anzi conosco l’autore, se di dovesse scrivere su di lui ci vorrebbero volumi! la Redazione non ha proprio scritto niente dell’autore! Se poi sei allergico alla Polizia sono fatti tuoi. Ciao Ciao.

    19. Desidero dedicare questa poesia di uno scrittore cubano agli utenti de “la Notizia Web”.

      COLTIVO UNA ROSA BIANCA
      IN LUGLIO COME IN GENNAIO
      PER L’AMICO SINCERO
      CHE MI DA’ LA SUA MANO FRANCA
      PER CHI MI VUOLE MALE E MI STANCA
      QUESTO CUORE CON CUI VIVO
      CARDI NE’ ORTICHE COLTIVO
      COLTIVO UNA ROSA BIANCA
      JOSE’ PATI’

    20. Pensami e col pensiero stringimi a te.. baciami e fammi sentire i brividi.. spogliati delle paure e vivimi

    21. Tutte le mattine della città,
      la luce talor apparenze arreca.
      Chissà, forse io stesso,
      apparenza sono

    22. E’ una storia autentica,Luisa si colloca tra le donne deboli,non voglio dire mangiatrice di uomini,in sostanza le esigenze sessuali,i godimenti che piaceri carnali possono provocare non debbono prescindere da quella trama meravigliosa che solo il gioco dell’amore può squisitamente imbastire.

    23. sono d’accordo con Vito. il piacere carnale può’ nascere solo dal gioco dell’amore, ma l amore ha diverse sfaccettature non e’ detto che debba essere per forza all’interno del proprio rapporto stabile.

    24. Quindi lei asserisce che si potrebbero amare due persone contemporaneamente, con lo stesso trasporto e intensità?

    25. si. con stimoli diversi. puo’ essere per esempio che con una ci sia una forte attrazione mentale e fisica che sfoci in incontri dall’alto valore erotico ma che non sono solo sesso fine a se stesso.

    26. BY Perchè non si possono amare due persone con la stessa intensità? si può amare alla follia una persona e impazzire per un’altra. Capita nella vita .Non ti pare.

    27. Si Possono amare due persone? i Psicologi dicono di si.
      Argomento affascinante che apre a mille possibilità di dibattito.
      Si può essere tremendamente indecisi tra due persone proprio perchè sta a noi costruire con chi e che cosa.

    28. no, non credo che si possano amare due persone contemporaneamente con “la stessa intensità”. E’ proprio questo il punto “la stessa intensità”.
      “Si può essere tremendamente indecisi tra due persone proprio perchè sta a noi costruire con chi e che cosa.” E’ come la storia della monetina, nel momento in cui la lanci in alto, hai già preso la tua decisione, perchè sai da quale parte speri che cada 😉
      E quando una decisione è presa, è inutile tenere fili appesi che fanno solo soffrire.

      • per esperienza personale invece ti dico che e’ cosi’. uno/a puo’ sentire un sentimento per 2 persone, pero’ sai che succede una delle 2 persone amate, che sa dell’esistenza dell’altra, forse dopo un po’ inizia ad avere paura di essere trattata/o, come dice liv in un commento seguente, come una bambola o peggio ancora come una prostituta, per come la vedo io invece questa persona deve essere conscia del fatto che purtroppo il loro e’ un rapporto da vivere cosi, a tratti, a spezzoni, ma l’intensita’ del sentimento e’ sempre forte e non si deve assolutamente pensare che e’ una cosa da niente. spero di esseremi spiegato bene.

    29. BY Si può amare una persona e desiderare un’altra?
      Certamente.Avviene sopratutto nei maschi, per i quali la sessualità
      è molto più staccata dall’amore.Basta pensare alle centinaia di migliaia di prostitute e milioni di clienti.
      E poi quanta gente ha un marito o una moglie cui vuole bene ma anche l’amante per cui si incontra ogni tanto: sempre più nei maschi ma anche nelle femmine.
      Ma che sto dicendo la verità è che oggi le femmine hanno superata di gran lunga i maschi nell’avere amanti.

    30. Loredana, non ne facciamo una questione di numeri. ti dò ragione comunque, quando dici che negli uomini la parte sessuale prevale su quella sentimentale. Credo che una donna lo faccia per ragioni diverse, tipo quelle che hanno spinto la protagonista del racconto. Una sorta di evasione dalla normalità, l’attaccamento ad un’altra persona che pensi possa darti quelle emozioni che crede di aver perso, ma a parte una forte passionalità si dimostra essere il contrario di quello che si vorrebbe, la delusione e dunque la discesa nel baratro. Io non credo che ad una donna faccia piacere “incontrarsi ogni tanto” con un altro partner senza sapere che quest’ultimo le voglia bene, alla base per una donna c’è sempre del sentimento. E quando capisce che non è così si sente come una “bambola gonfiabile” e prende la decisione di interrompere tutto.

    31. Liv.guarda che l’essere umano è strano molto strano.
      Tu dici che ad una donna non fa piacere che un patner non le voglia bene, altrimenti si sente come una bambola gonfiabile.
      Ho conosciuto donne sopratutto di ceto medio alto che si sono concesse a uomini solo ed esclusivamente per un loro tornaconto, e ti assicuro che non si sono sentite bambole gonfiabili.
      Il sentimento, non ti pare che oggi piano piano sta scomparendo?
      Complimenti sinceri per la tua Intelligenza e cultura.

      • dipende dalle situazioni sabina, liv forse fa un discorso troppo generale, si accanisce forse a pensare una cosa solo e soltasnto dal suo punto di vista.

      • Sabina, grazie per i complimenti 😉
        Sicuramente è vero ciò che dici, fare di tutt’erba unn fascio è sbagliato sia in caso negativo che positivo.
        Io non credo però che il sentimento stia scomparendo, in che società sterile ci toccherebbe vivere? Forse sono troppo sentimentale io, ma mi piace credere che nella gente non ci sia un po’ di cuore che muove le proprie azioni.
        Per quel che riguarda l’ostinarsi a vederla dal proprio punto di vista, beh dissento da questo, poichè, prendendo spunto da una buona storia, stiamo valutandoe dibattendo le diverse sfaccettature di un sentimento.
        E’ che forse sono troppo dibattuta io fra sentimento e razionalità, pretendendo di far vincere sempre quest’ultima.

        • e’ brutto pretendere.
          meglio vivere cio’ che viene forse si gode di piu’ quel po’ di vita che trascorreremo su questa terra. o no?

    32. Sentimento:Un pensiero privo di emozioni che lo porterebbe in vita prende il nome di desiderio-Sebbene esistono solo due emozioni di base -l’amore e la paura, noi possiamo provare una moltitudine di sentimenti.

    33. Pensiero: ” Un pensiero che vola alto, poi plana sfiorando il mare,
      controvento, verso la meta del cuore”.

    34. e si ritorna sempre lì, alla dicotomìa cervello-cuore, ragione-sentimento. Mi sa che da questa situazione non ne usciamo 🙂

    35. Nell’arte di amare egli non aveva ripugnanza
      ad alcuna finzione,ad alcuna falsità ad alcuna menzogna, gran parte della sua forza era nell’ipocrisia.

      Gabriele D’Annunzio

    36. se non erro le dicotomie sono due cose che partono da uno stesso ceppo per poi allontanarsi, e perche’ invece non possono stare insieme? secondo me poi si sta meglio con se stessi.
      o no?

    37. vi capita di sentire di desiderare un casino una persona poi parlarci e capire che pure lei ti desidera?

      • uomo fatti i fatti tuoi.

        non ce nessun riferimento…….chi sa intendere intende.

      • Giusto per avere una visione della donna malevola, inculcata da secoli di cultura maschilista. 🙁

    38. per Liv – da maschilista – .Donna,pelle di luna, flessuosa trasgressione,di benessere balsamo, pungenti accenti,i seni.
      Devastante procacità, arabesco coinvolgente,insolita bellezza,cesellati fianchi.In bramosia luccichio, voluttuose mani,ambiguo sguardo,d’attrazione vertigine.Di fiorite essenze ventola,di fiera sensualità voragine, di languori esotica brutalità,
      d’ incontinenti gambe ardimento.Volge la sera. E io e te .
      Un brivido,tra noi.

      Liv . credimi non ho capito cosa ho scritto. Tu che ne dici?

      • dici che non hai capito? io non ci credo…comunque, se leggi bene, sono degli attributi puramente fisici, anche se poeticamente e sublimamente scritti. E’ a quello che mi riferisco, nessun accenno alla intelligenza…Ovvio che in questa discussione c’è molta poesia, molto cuore, molta passione…
        scusatemi ma è che mi lascio trasportare dalle mie inclinazioni esterne a questa discussione, effettivamente il commento precedente non era pertinente. Ciao

        P. S. Leggile smaliziato le cose che hai scritto, proverai dei brividi al cuore 🙂

    39. Dopo le tante e solite notizie di cronaca che quotidianamente, leggiamo, finalmente questo racconto ci ha fatto parlare di sentimento e D’amore. L’ Amore,antico come il mondo, sentimento amaro e sofferto che travolge, e nello stesso tempo, abbellisce la giornata umana, fatto di gioie e delusioni, di entusiasmi e di abbandoni, di struggente malinconia e di ricordi svaniti.

    40. Squillatore d’emozioni, mi raccomando non piangere- sei una persona intelligente, però ogni tanto sfarfalli.

    41. X Squillatore d’emozioni, mi raccomando non piangere, sei una persona intelligente, però ogni tanto sfarfalli.

    42. certe volte si può evincere l’intelligenza di una persona da ciò che scrive…a meno che non ci si “autocelebri”…
      e comunque, non piangere, già cadono lacrime dal cielo.

    43. io di solito non mi auto celebro so di fare alcune cose bene e per questo vengo apprezzato da chi di solito o alle volte viene con me.

    44. A Luisa
      Ultima notte al Cairo.Da Tropicale giardino,con lussureggiante piscina,e artistiche fontanelle,araba musica assurge.Endonica, morbida,fasti rievocante,d’egizia civiltà.Melanconico è il canto,e travolgente e sottile.Io e Te su damascato divano.L’affusolate mani tue nelle mie.Sensi miei ai tuoi attentano.Da finestra, d’Africa aromi, e di tamburi il ritmare per una danza del ventre, di luci irrorate,in stanza movimentano strane , conturbanti ombre.Il tuo gentil essere,biondo, con ardor mio s’amalgama.
      Due etnie due diversità, in un sol ansito sensuale, in unico vibrante, corpo plasmate.E’ l’ultimo amplesso in focosa notte, a sbirciare di Sfinge.Elettrizzate note s’incendiano,e nostre braccia, nervose si cercano.O Luisa, tu mi fulminavi, in ragione e in vene.O Luisa , io t’adescavo, e femminilità tua percuotevo.I Tuoi scatti, l’impertinenza mia.Il nostro rilassarsi, e lieve si fa la melodia.Tu,per il tuo tragitto, io per il mio. Di te,tua voglienza di me, mi rimane,di me, il desiderio di te, ti resta.Addio nelle splendenti. del paesaggio pitture.Addio rovente sabbia, da venti sollevata.Addio , nell’anima, senile e superba,di terre del Nilo.Addio Luisa molto t’ho amata.
      Michele-Peter Pan

    45. alle volte ascoltare una voce solo per pochi secondi, sentire quei respiri che tanto ti hanno fatto palpitare servono a far fermare il mondo e pensare…….che ti penso in continuazione e vorrei raggiungerti.

    46. una canzone diceva ” se ami qualcuno lascialo libero” ma come si fa? impossibile.
      e se qualcuno vuole stare per i fatti suoi, potrebbe essere pure giusto ma il cuore va a tremila e non si riesce a fermare.

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