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    Primo anno dell’Udas in C nazionale, il bilancio della società: «Stagione da protagonisti»

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    Con la vittoria interna contro la Virtus Pozzuoli si sono spenti i riflettori sulla stagione 2014/15 della Castellano Udas Basket, la prima di una compagine cittadina in un campionato nazionale. Il bilancio, assolutamente positivo, lo abbiamo chiesto al Presidente del club, l’Avv. Giuseppe Di Giorgio. “Non c’è che dire, nel basket parlano i numeri, e questi ci dicono chiaramente quanto straordinaria sia stata la nostra stagione” ci dice il Presidente. “Certo, avevamo allestito un roster all’altezza del campionato, una squadra competitiva che avrebbe dovuto ben figurare, e così è stato. In alcuni passaggi cruciali del torneo abbiamo pagato caro quel pizzico di esperienza in più che altre squadre invece avevano, e non nascondo che l’accesso alla post-season sarebbe stato un evento sportivo assolutamente clamoroso, ma non posso davvero lamentarmi, né rimproverare alcunché a tutti i protagonisti di questa memorabile stagione”.

    Ringraziamenti particolari?

    ”Certamente si! Innanzitutto al Gruppo Alimentare Castellano, al Patron Salvatore, a Pierfrancesco e Fabrizio ed a tutta la famiglia Castellano. Io credo che di persone come Salvatore Castellano, del suo entusiasmo e del suo coraggio, c’è un gran bisogno nello sport in generale, e particolarmente in quello locale. Né posso dimenticare gli altri due sponsor della squadra, la Allianz Assicurazioni di Gigetto Giannatempo e la Sorac di Angelo Angiolino. Veramente due colonne, ci hanno sostenuto sempre, sono stati a soffrire con noi in tribuna per tutta la stagione, e ci hanno dimostrato un attaccamento assolutamente encomiabile. E con loro, tutti gli sponsor che hanno creduto, sostenuto e amato la casacca biancoazzurra. Sono tantissimi e citarli sarebbe lunghissimo ma un ‘grazie di cuore’ va ad ognuno di loro. Detto questo, devo rimarcare il grande lavoro di Coach Matteo Totaro, di Carlo Mancini, di Mimmo Amoruso e di Lello Bufo, la cui competenza è attestata dai successi strepitosi che hanno saputo conseguire in questi quattro anni. Un grazie di cuore va inoltre a tutti gli atleti, protagonisti indiscussi della stagione e beniamini del nostro incomparabile pubblico. Anche a quelli che per motivi indipendenti dalla loro volontà hanno abbandonato il gruppo cammin facendo. E soprattutto grazie al nostro settore giovanile che ha sfornato prodotti dalle prospettive veramente interessanti come Cristiani, Sciusco e Prisciandara.

    “A tutti gli assistenti tecnici del team, poi, devo un encomio pubblico gigantesco. Si tratta di persone nate sportivamente con l’Udas, e che all’Udas danno e daranno sempre tutto ciò che possono, e che, vi garantisco, è tantissimo. Mi riferisco a Gennaro Corcella, a Filippo De Luca, ad Antonio Saracino, a Marinella Lavacca, a Luigi ‘the voice’ Marinelli, a Gianni Marino e spero proprio di non aver dimenticato nessuno. Inoltre ringrazio Mario Ciampi, il responsabile comunicazione della Castellano Udas, Luigi Amato, Giulio Albanese, Ilaria Compierchio, Pasquale Tufariello (collaboratori instancabili), la Croce Rossa Italiana, l’Associazione Nazionale Carabinieri e il Comune di Cerignola. Senza qualcuno di questi elementi, nulla sarebbe stato possibile. Un grazie speciale va allo Staff Medico composto dal Dott. Angelo Specchio, medico sociale, Piero Cianci e Guido Neri, per la fisioterapia e posturologia. A tutto il pubblico udassino, infine, il tributo più grande lo hanno dato le altre società iscritte al torneo. Tutti, ma veramente tutti i dirigenti delle squadre che abbiamo ospitato, o che abbiamo visitato, hanno avuto parole di elogio per la sportività, la correttezza e la simpatia dei nostri supporters. E da parte mia non posso che associarmi, perché veramente sono orgoglioso e fiero di questo riconoscimento”.

    Ci sono progetti per il futuro? C’è già qualche anticipazione per il prossimo anno?

    “Non nascondo che la volontà di tutta la società è quella di mettere a frutto al massimo livello la grande esperienza maturata nel corso di questi anni. Di progetti se ne fanno tantissimi. Ma le variabili e gli ostacoli sono altrettanto numerosi, primo fra tutti l’assenza di una struttura idonea che consenta a tutte le società sportive cittadine di poter pensare un po’ più in grande”.

    Ci saranno atleti non riconfermati? E con lo staff tecnico?

    “Fosse per me riconfermerei tutti, proprio tutti. Ma non conosco il futuro e non so cosa succederà ai nastri di partenza della prossima stagione. Quel che è certo è che l’Udas ci sarà, e dirà come sempre la sua”.

    E con il main sponsor? Progetti futuri?

    “Beh, il torneo è appena finito con un risultato memorabile per tutta la città. Parlare già di prossima stagione, di sponsor, mi sembra quanto meno prematuro. Ora è il tempo di godersi il meritato riposo ed il fantastico risultato conseguito. C’è tantissimo tempo per pensare al prossimo anno”.

    10 COMMENTS

    1. Lo diciamo in italiano risultati straordinari, successi fenomenali ecc ecc .La domanda sorge spontanea ma vi state prendendo in giro da soli???

    2. Risultati talmente straordinari che lo sponsor principale, CASTELLANO, già da 2 ha deciso e comunicato che non avrebbe continuato il suo impegno, forse perché non soddisfatto dei risultati a fronte dell’ingente capitale da lui investito per allestire la squadra di quest’anno, ben altro erano gli obbiettivi minimi. Inoltre vorrei ricordare che CRISTIANI e PRISCIANDARA, che tra l’altro hanno sempre riscaldato la panchina senza dar loro una vera opportunità di crescita cestistica, non sono atleti cresciuti nell’UDAS, che li ha solo acquisiti dalla disciolta società GIALLOBLU fondata alcuni anni fà da G.MINERVINI ove lo stesso ha reclutato questi 2 ragazzi come altri, formando un solo gruppo che è cresciuto negli anni in questa società sino a giungere non più tardi della stagione scorsa a vincere il titolo provinciale Under 17 anche se poi diretta da un allenatore Cerignolano, ora in forza allo staff tecnico del settore giovanile del S.Severo. Come sempre si ha la cattiva abitudine di mistificare la verità a proprio piacimento, forse per elogiare un settore giovanile che a parte i numeri non è all’altezza dei risultati che dovrebbero avere.

      • Non ti sforzare tutta cerignola sa come sono andate le cose del basket udas. Piu chiacchiere e bugie dicono piu si rendono ridicoli

    3. Primo anno in C è primo anno senza Hugo Sierra , e i fratelli Darrisi non si è riusciti a tagliare la rete del canestro. Meditate gente meditate.

    4. La vecchia volpe di totaro ha approfittato dell incompetenza generale e si e fatt i fatti suoi qui. Chi doveva mandarlo via? Mancini? ( e chi e sto tizio) digiorgio ? E che ne capisce. Ci fosse stato saracino dopo quattro giornate lo avrebbe cacciato a calci nelsdere cosi come fece con marra lo scorso anno appena vide qualcosa che non andava e portando l olimpica quasi in finale e battendo in campionato ostuni s severo e l udas strapieno dei soldi di castellano e con risorse scarse. Queste sono le cose memorabili. Saracino e l unico a cerignola che ha agganci dappertutto e competenza da vendere. Rosario ti faccio solo un appunto cura di piu il settore giovanile. Anzi fa un accordo con la Fenice dopo ci sono ragazzi gino mimmo e giandonato che lavorano bene fa un accordo con loro e fai davvero volare il basket a cerignola e spazzate via il bluff del basket dell udas

      • AD M.ANTONIO…. VOLEVO DIRE.. FORSE NON SEI PROPRIO INFORMATO BENE …L’UNDER CRISTIANI ,NON HA RISCALDATO SOLO LA PANCHINA MA HA DATO UN VALIDO CONTRIBUTO A QUESTA SOCIETA’!ED ANCHE SE E’ VERO CHE ESCE DAL VIVAIO DI MINERVINI…HA MILITATO IN UN CERTO SENSO NELL’ UDAS ANCHE QUANDO C’ERA ANCORA GAETANO COME ALLENATORE!QUINDI RIVEDI QUELLO CHE HAI SCRITTO

      • Attenti che dietro alla fenice c e’ sempre il polizziotto gli altri sono fantocci obbedienti qulcuno e ‘ gia scappato da li’.

        • Se anche fosse vero mi dicono che sia stato l’unico che negli anni si è impegnato seriamente nella crescita dei ragazzi nel Basket, difatti tantissimi sono i ragazzi usciti dalla sua opera a partire da G.ROMANO, CARELLA, GRANATO ed altri come i primi titoli giovanili vinti a Cerignola o come ricordare che l’ultima squadra a partecipare a un campionato senior con un roster quasi completamente composto da cerignolani è stata la sua vincendo anche il primo storico derby contro l’UDAS di SIERRA. La cosa che so per certo che è che La Fenice non è di sua pertinenza l’ha solo aiutata a partire ma è di proprietà di tre giovani e competenti cerignolani che decidono in autonomia da tutti anche dalla persona di cui si parla.

          • Ma perche dovete sempre racvontare cose false. La fenice e pilotata dal quel personaggio che dovrebbe scappare da cerignola e che non puo mettere piu piede nel palazzetto . Chiedete al.proprietario dei campetti che era stato coinvolto nel progetto fenice ed e scappato perche a decidere tutto e e sara sempre quel soggetto tant e che di e circondato di pupazzi obbedienti. Poi se vogliamo dire che granato e un giocatore io sono dante alighieri. Sinceramente non so chi sia carella e romano prima di esplodere nell olimpica era un perfetto signor nessuno. Tutto per chiarezza.

            • Dalla risposta che hai dato capisco che di basket non capisci nulla , e che sei uno dei tanti ultimi arrivati nel mondo basket solo in base ai risultati recenti ottenuti grazie ai soldi, ma che appena termineranno sparirà il tuo interesse come di tanti altri che non più tardi di 3 anni fa non si sapeva neanche cosa fosse la palla a spicchi. Luigi carella giocatore formato nella Mediterranea acquistato dalla Monte Paschi Siena per le sue giovanili con cui ha vinto uno scudetto categoria Under 17,considerato uno dei talenti della sua annata, nonchè ha fatto parte per 3 anni della nazionale Under 17, poi causa infortunio ha dovuto lasciare, Romano Giovanni un ragazzo che causa la sua altezza nessuno da piccolo ci avrebbe scommesso tranne quella persona che oltre a formarlo cestiticamente facendogli raggiungere 3 titoli provinciali giovanili, e un campionato di promozione vinto da imbattuti con una stagione in serie D da protagonista sino a portarlo all’attenzione del S.Severo che gia da alcuni anni gli stava dietro, GRANATO se avesse un po di equilibrio potrebbe giocare ad alti livelli fatevi prestare la cassetta del derby vinto contro l’UDAS come annullo SIERRA realizzando anche quasi 30 punti, Dalla stessa persona è uscito Pietro COMPIERCHIO, premiato come miglio giocatore della Puglia al trofeo delle Regioni 2004, preso nelle giovanili della PEPSI Rimini società di A2, vincitore del titolo regionale Under 17 con il CORATO, e la lista potrebbe continuare. Voi non li conoscete perchè non seguivate il basket prima di 3 anni fà. L’unico bluff uscito da quella società è stato proprio il proprietario dei campetti che nel Basket non ha mai combinato niente ma si spaccia come competente, nonostante lui deve molto a quel personaggio in tutti i sensi, ma come buon cerignolano ha pensato di fare i suoi interessi dicendo bugie per salire sul carro del vincitore, quale poi, se volete chiede informazioni ai genitori dei ragazzi della Fenice come sta veramente la storia e poi tirate le dovute conclusioni. Meditate prima di parlare.

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