Dopo alcune settimane di pausa, riprendono nell’anno nuovo gli appuntamenti con «Storie da Tè», la rassegna letteraria ospitata a Cerignola da “Bramo-Cioccolateria Perrucci” in partnership con la bookblogger Sara Giorgione e la libreria “L’Albero dei fichi”. L’ospite di domenica 27 gennaio è stato il prof. Trifone Gargano, insegnante di Lettere nelle Scuole Superiori e docente dell’Università degli Studi di Foggia.
Ad essere presentato è «Dante Pop. Canzoni e cantautori», edito da Progedit e con illustrazioni di Carlo Volsa. Si tratta di un suggestivo quanto inedito itinerario tra l’opera del Sommo Poeta e i cantautori italiani che nel corso degli ultimi decenni hanno citato, evocato e reinterpretato parti della ‘Divina Commedia’, contribuendo a tenerne sempre attuale il mito. È lo stesso docente, poco prima dell’inizio della presentazione, ad illustrare a lanotiziaweb.it il suo lavoro: «Sorprendentemente, quando ho avviato questa ricerca, ho rintracciato dalla metà degli anni ’70 ad oggi più di trenta cantautori che utilizzano Dante in maniera attiva. C’è una ripresa filologica di versi, di personaggi, di situazioni, di ambienti. La ricerca che ho fatto, da De André a Gabbani, citando i due limiti temporali estremi, vede una ripresa attiva del testo della ‘Commedia’. È un cantiere aperto perché, di giorno in giorno, scopro nuove canzoni e nuovi titoli pubblicati. Mi piace ricordare un giovane cantautore proprio di Cerignola, Valerio Buchicchio, che ha recentemente registrato una canzone dedicata a Beatrice».
Da De André a Gabbani, passando per Venditti, Capossela, Jovanotti, Gianna Nannini: diversi sono i cantautori che hanno trovato ispirazione nelle terzine dantesche. E fra questi c’è anche Pierdavide Carone, il giovane cantautore pugliese, finalista dell’edizione 2010 del talent show “Amici di Maria De Filippi” ed ex alunno del prof. Gargano ai tempi del Liceo Musicale ad Acquaviva delle Fonti (Bari). Ospite anche dell’ultima edizione della Fiera del Libro di Cerignola, Pierdavide Carone è nelle ultime settimane al centro di una querelle, figlia della sua mancata partecipazione con i DearJack al prossimo Festival di Sanremo. La canzone da loro presentata, dal titolo “Caramelle”, non ha ricevuto il placet della commissione artistica.
Non sono mancate le polemiche ed anche Gargano ha voluto dire la sua a riguardo: «Ho ascoltato ‘Caramelle’ in anteprima nel mese di settembre – afferma -. È un testo eccezionale. Escluderla dal Festival, a mio giudizio, è stato un abbaglio. La canzone merita, sia dal punto di vista musicale che soprattutto per il messaggio e il contenuto. Il focus che suggerisce, in maniera apparentemente lieve, è sul problema drammatico e trasversale della pedofilia. Anche in questa canzone ci sono echi danteschi. Nel momento in cui Marco e Marika, i protagonisti involontari della canzone, subiscono la violenza, l’unica cosa bella che vedono sono le stelle in cielo. In una conversazione privata con Pierdavide gli indicai l’inserimento delle stelle, parola chiave della Commedia con cui tutte e tre le cantiche si chiudono. Lui mi disse che nel momento in cui la scriveva, pensava anche ai canti di Ugolino, alla violenza che quei bambini subiscono nei XXXI e XXXII dell’Inferno. La violenza sui minori è purtroppo ad ampio spettro. Le scelte della commissione sono opinabili. Per fortuna, un mese fa Pierdavide ha pubblicato on line la canzone, superando un milione e mezzo di visualizzazioni. E la sta proponendo in giro in tutta Italia con i DearJack». Il prof. Trifone Gargano è un volto ormai divenuto familiare agli appassionati di libri di Cerignola, avendo partecipato a precedenti incontri e rassegne culturali in loco. Ed anche in quest’ultima, come in quelle passate, ha saputo catturare l’attenzione degli intervenuti, riscuotendo indubbio consenso.